FAQ – Dichiarazioni datoriali

1- Come sono stati effettuati i calcoli relativi a ciascuna voce?

I calcoli sono stati effettuati come di seguito indicato:

  • Retribuzioni lorde non erogate (paga base, contingenza, ad personam, scatti, superminimi, edr, ecc.), indennità ed altri elementi retributivi: retribuzione lorda non corrisposta busta paga del periodo 1-18 gennaio (M. Business, Mercatone Uno Services) o 1-21 gennaio (Mercatone Uno Logistics, Muno Finance, M.Uno Trading, M.Estate), al netto della quota Inps a carico del dipendente riportata sulla stessa busta paga (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento).
  • Anticipazione CDS o CIGS periodo 1-18/21 gennaio 2015: anticipazione  non corrisposta busta paga del periodo 1-18 gennaio (M. Business, Mercatone Uno Services) o 1-21 gennaio (Mercatone Uno Logistics, Muno Finance, M.Uno Trading, M.Estate).
  • Ratei 13ma: 13ma mensilità maturata dal 01/01/15 o dalla data di assunzione se successiva, al 31/03/15 o alla data di cessazione se precedente, al netto della quota Inps a carico del dipendente (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento). Il periodo 01/04-06/04 non matura il rateo di 13ma in quanto inferiore a 15 giorni. La maturazione è in funzione delle ore lavorate al netto delle ore di CDS o CIGS.
  • Ratei 14ma: 14ma mensilità maturata dal 01/07/14 o dalla data di assunzione se successiva, al 06/04/15 o alla data di cessazione se precedente, al netto della quota Inps a carico del dipendente (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento).  Il periodo 01/04-06/04 non matura il rateo di 14ma in quanto inferiore a 15 giorni.  La maturazione è in funzione delle ore lavorate al netto delle ore di CDS o CIGS.
  • Ferie, permessi, festività non godute: valore delle ore di ferie e ROL al 06/04/15 al netto della quota Inps a carico del dipendente (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento). Tale valore può essere a credito oppure a debito nei confronti della società a seconda che le ore godute siano inferiori/superiori a quelle maturate alla data. Il numero di ore al 06/04/15 da cui è scaturita la valorizzazione è pari a:
    • (+) Saldo ore al 31/12/14 (A.P.) evidenziate nella busta paga del periodo 07-30 aprile
    • (+) Ore maturate dal 01/01/15 al 31/03/15. Il periodo 01/04-06/04 non matura ferie e rol in quanto inferiore a 15 giorni. La maturazione è in funzione delle ore lavorate al netto delle ore di CDS o CIGS
    • (-) Ore godute dal 01/01/15 al 06/04/15
  • Spese sostenute a piè di lista: rimborsi spesa autorizzati dai vari responsabili relativi al periodo precedente al 06/04/15 e non liquidati.
  • Altri rimborsi: altri rimborsi presenti nella busta paga di gennaio oppure presenti in contabilità al 06/04/15. Il dettaglio di queste voci verrà comunicato a ciascun dipendente interessato.
  • Indennità di mancato preavviso, incentivo all’esodo, transazione novativa: voci riconosciute al dipendente in sede di accordo ma non rientrate in nessuna busta paga. La sola indennità di mancato preavviso è al netto della quota Inps a carico del dipendente (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento).
  • Banca ore: ore lavorate in più, mai recuperate dal dipendente. Il valore è determinato:
    • (+) Ore X retribuzione lorda oraria
    • (+) maggiorazione del 30%
    • (-) quota Inps a carico del dipendente (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento).
  • TFR maturato sino al 31/12/2006 o accantonato in azienda, rivalutato:
    • M. Business e Mercatone Uno Services: TFR maturato e trattenuto dall’azienda fino al 31/12/2006, rivalutato al 06/04/15
    • M.Estate, M.Uno Trading, M.Uno Finance, M. Uno Logistics: TFR maturato e trattenuto dall’azienda fino al 06/04/15, rivalutato al 06/04/15
    • Si evidenzia che la quota TFR maturata nella busta paga relativa al periodo 1-18/21 gennaio, è stata decurtata del Contributo FPLD 0,50, a carico del dipendente, maturato nel periodo 19/22-31 gennaio (il TFR si calcola sull’imponibile TFR, il Contributo FPLD sull’imponibile previdenziale).
  • Quote TFR da versare al FPC, compreso contributo a carico azienda: quote di TFR maturate nel 1° trimestre 2015 non versate ai Fondi di Previdenza Complementare, compreso contributi a carico azienda ove previsto. Si evidenzia che la quota TFR maturata nella busta paga relativa al periodo 1-18/21 gennaio, è stata decurtata del Contributo FPLD 0,50, a carico del dipendente, maturato nel periodo 19/22-31 gennaio (il TFR si calcola sull’imponibile TFR, il Contributo FPLD sull’imponibile previdenziale).A titolo informativo, le quote di TFR del 2° trimestre 2015 sono state regolarmente versate.
  • Nel caso specifico dei dirigenti, si tratta delle quote maturate nel 4° trimestre 2014 e 1° trimestre 2015.
  • Rateo TFR su 13ma e 14ma: TFR maturato sui ratei di 13ma e 14ma di cui ai punti precedenti, al netto del Contributo Inps FPLD 0,50 a carico del dipendente.
  • Premi non corrisposti: premi dipendenti, maturati e  mai inseriti in busta paga, al netto della quota Inps a carico del dipendente (pari alla percentuale del 9,19 oppure 9,356 oppure 9,49 a seconda della società e dell’inquadramento).
  • Trattenuta Fondo Est: trattenuta presente nella busta paga di 1-18 gennaio oppure 1-21 gennaio, a seconda della società.
  • Trattenuta mensa: trattenuta presente nella busta paga di 1-18 gennaio oppure 1-21 gennaio, a seconda della società.
  • Trattenuta auto: trattenuta presente nella busta paga di 1-18 gennaio oppure 1-21 gennaio, a seconda della società.
  • Trattenute altre (multe, dirigenti,  finanziamenti, fondi spesa, contr. c/dip.FPC 1-18/01, ecc….): altre trattenute presenti nella busta paga di gennaio oppure altre voci per le quali il dipendente ha un debito nei confronti dell’azienda. Il dettaglio di queste voci verrà comunicato a ciascun dipendente interessato.
  • Trattamento di Fine Rapporto di competenza del Fondo di Tesoreria: si tratta del TFR versato alla Tesoreria dell’INPS e che viene indicato per mera informazione del lavoratore, dal momento che lo stesso non deve essere ammesso al passivo.

2- E’ importante, ai fini della liquidazione, che la domanda di insinuazione sia tra le prime 300?

NO, la ripartizione dell’attivo verrà effettuata solo dopo la conclusione dell’accertamento del passivo (ovvero dello scrutinio di tutte le domande proposte dai creditori).

3- Ho ricevuto la Dichiarazione Datoriale a mano ma l’indirizzo riportato è errato.

La Dichiarazione è valida a tutti gli effetti. Comunicare all’indirizzo: ugip.dipendenti@mercatoneuno.it l’indirizzo corretto affinché l’anagrafica sia modificata per le successive comunicazioni.

4- Cosa devo fare se la Dichiarazione Datoriale è a debito vs l’azienda?

NON dovrai procedere con l’insinuazione al passivo. Verrai contattato dall’azienda per concordare le modalità di rientro.

5- Il TFR di competenza del Fondo di Tesoreria è un di cui del TFR in azienda o viceversa?

NO, si tratta di due entità distinte. Il dipendente ha maturato, nel corso del tempo, la somma delle due voci. Ai soli fini della domanda di insinuazione al passivo, al lavoratore verrà riconosciuto esclusivamente il credito per il TFR maturato alla data del 31.12.2006 (ovvero, quello rimasto in azienda).

6- Quando sarà liquidato  il TFR di competenza del Fondo di Tesoreria?

Il TFR maturato a far data dal 1.1.2007 sarà erogato, alla cessazione del rapporto di lavoro, direttamente dal datore di lavoro, ovvero – in caso di incapienza della società nei confronti dell’INPS – dal Fondo di Tesoreria dell’INPS, al di fuori del procedimento di riparto dell’attivo.

7- Quando sarà liquidato  il TFR accantonato in azienda ?

Una volta concluso l’accertamento dello stato passivo, in modi e tempi allo stato non prevedibili, il dipendente potrà chiedere al Fondo di Garanzia dell’INPS la liquidazione del TFR accantonato in azienda, a condizione che il rapporto di lavoro sia cessato, ovvero – in ipotesi di trasferimento dell’azienda – qualora l’eventuale cessionario non si accolli il debito relativo al TFR maturato fino al 31.12.2006. L’INPS provvederà successivamente a richiedere tale somma all’azienda.

8- Cosa significa “In caso di Trattamento di Fine Rapporto devoluto ad un fondo di previdenza complementare, essendo operativa la copertura offerta dal Fondo di Garanzia anche per i crediti sorti successivamente al 1 gennaio 2007, i Commissari ne proporranno l’ammissione al passivo, su istanza del lavoratore, previa allegazione alla domanda, di una dichiarazione di rinuncia all’insinuazione da parte del relativo Fondo di Previdenza Complementare” ?

Tutti coloro che vantano importi non versati dall’azienda ai Fondi di Previdenza Complementari, è opportuno che si insinuino al passivo, allegando la rinuncia del Fondo stesso. Tutto ciò per due motivi:

    • Per evitare che il credito venga meno nel caso sia il dipendente sia il FPC non si insinuino
    • Per evitare che il credito sia oggetto di disputa in tribunale nel caso si insinuino entrambi

Una volta accertato, il credito sarà corrisposto direttamente al Fondo di Previdenza complementare e NON al lavoratore, nei modi e nei tempi previsti dalla procedura e dalle leggi vigenti.

9- All’interno delle Dichiarazioni Datoriali non sono presenti alcune voci relative ad eventi INPS relative al periodo 1-18 gennaio oppure 1-21 gennaio, quali le indennità di malattia, maternità, permessi ex art. 33 della legge 104/1992 e congedo straordinario ex art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001, assegni familiari.

Si tratta di crediti NON oggetto di insinuazione in quanto l’INPS provvederà alla loro liquidazione in via diretta al dipendente dalla Struttura Inps territorialmente competente in base alla residenza del lavoratore interessato.

Il lavoratore, unitamente alla richiesta di pagamento diretto, dovrà rilasciare dichiarazione di responsabilità attestante la mancata presentazione della domanda di ammissione al passivo fallimentare dell’indennità richiesta; nel caso in cui l’insinuazione al passivo sia stata già operata, il lavoratore dovrà presentare all’Istituto la richiesta di stralcio del credito insinuato onde evitare il doppio pagamento della prestazione.

L’azienda è a disposizione al fine della compilazione e sottoscrizione della modulistica che l’INPS dovesse richiedere.

10- All’interno delle Dichiarazioni Datoriali non sono presenti i Buoni Spesa relativi alle  gare di vendita di fine 2014, quale ad esempio Estendo.

Premesso che si tratta di crediti “chirografari” (quindi non aventi la stessa dignità dei crediti “privilegiati” derivanti da rapporto di lavoro), coloro che intendessero vantare tali crediti dovranno specificarli nella domanda di ammissione al passivo nella voce “Altri rimborsi o crediti”, dandone prova. Per coloro che si avvarranno dell’assistenza dell’UGIP, sarà sufficiente fare presente tale crediti all’atto della richiesta di assistenza. L’ufficio provvederà ad inserirli nella domanda di ammissione al passivo.

11- Cosa devo fare nel caso intendessi avvalermi dell’UGIP al fine dell’insinuazione al passivo?

L’UGIP presterà assistenza a tutti i lavoratori che ne faranno richiesta, siano essi in forza ovvero nel caso in cui abbiano cessato il loro rapporto di lavoro, a condizione che non vi sia contestazione in ordine agli importi esposti nelle dichiarazioni datoriali.

Per avvalersi dell’UGIP è necessario seguire il seguente iter:

    • Il direttore o il responsabile servizi del pdv raccoglierà i nominativi di coloro che vorranno avvalersi di tale opportunità e li trasmetterà tramite mail all’UGIP (ugip.dipendenti@mercatoneuno.it), che provvederà ad elaborare la domanda di ammissione al passivo per conto del dipendente.
    • I dipendenti della sede di Imola potranno inviare la richiesta all’UGIP direttamente dal proprio indirizzo mail.
    • La domanda predisposta dall’UGIP, che riporterà i dati indicati nella dichiarazione aziendale, verrà inviata via mail al direttore PDV ed al Responsabile Servizi affinchè raccolgano la sottoscrizione del lavoratore (e copia di un suo documento di identità) e reinviino a sua volta il tutto in ORIGINALE CARTACEO all’UGIP che provvederà all’invio mediante PEC alla procedura.
    • I dipendenti della sede di Imola riceveranno la domanda al proprio indirizzo mail e provvederanno alla riconsegna dei documenti in originale all’UGIP.